S.MADONNA-A   

    S.MADONNA-B    

SANTA CATERINA 

SAN FRANCESCO    

MADONNA DI LORETO

     

SANTUARIO DELLA MADONNA MISERICORDIA E COMPASSIONE

     

 

PUBBLICAZIONE ARTICOLI DEL SANTUARIO 

               

SAN FRANCESCO PATRONO D'ITALIA

                

                          

 

                       

          

                  

 

             

 

             

 

               

 

             

 

                 

 

             

 

                             

          

San Francesco, suo nome Giovanni di Pietro di Bernardone, è nato ad Assisi il 1181 e morì il 3 ottobre  1226 . Il 18 giugno 1939 San Francesco d'Assisi e Santa Caterina da Siena vennero proclamati Patroni d'Italia. La ricorrenza per S.Francesco è il 4 ottobre. Nella foto monumento in Piazza San Giovanni in Roma.

       

                                                                

          

                                                                

        

 CANTICO DELLE CREATURE 1224 D.C.

Proponiamo questo Cantico di San Francesco in quanto viva espressione dell'Amore Universale.

Laudate et benedicete mi' Signore' et ringratiate et serviateli cum grande humilitate . Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l'onore e ogni benedizione. A te solo, o Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionarti.

Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente per il signor fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu tramite lui ci dai la luce. E lui è bello e raggiante con grande splendore: te, o Altissimo, simboleggia.

Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, chiare preziose e belle. Lodato sii, mio Signore, per fratello vento, e per l'aria e per il cielo; per quello nuvoloso e per quello sereno, per ogni stagione tramite la quale alle creature dai vita.

Lodato sii mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.

 Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. Egli è bello, giocondo, robusto e forte.

Lodato sii mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento e ci mantiene: produce diversi frutti, con fiori variopinti ed erba.

Lodato sii mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore, e sopportano malattie e sofferenze. Beati quelli che le sopporteranno serenamente, perché dall'Altissimo saranno premiati.

 Lodato sii mio Signore per la nostra sorella morte corporale, dalla quale nessun essere umano può scappare, guai a quelli che moriranno mentre sono in peccato mortale.

 Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. In questo caso la morte spirituale non procurerà loro alcun male.

Lodate e benedite il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà 

   

         

      

San Francesco si privò di ogni bene, anche dei vestiti che indossava, ed usò solo un saio ed un paio di sandali. Scelse di dedicare la sua vita a Dio; con sempre grande umiltà, di aprire il suo cuore all'amore universale, di predicare e fare del bene a tutti. Indicò delle regole di vita comunitaria per i confratelli, dalle quali tutti possono cogliere dei spunti di riflessione sulle condizioni esistenziali umane:

 Nella fraternità: i frati osservano il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo, non devono vivere soli, ma devono prendersi cura dei propri fratelli e di tutti con amore e dedizione. La stessa cura si estende a tutte le creature e a tutto il creato in quanto opera di Dio e dunque sacro, vivendo in questo modo la fraternità universale

Nella Umiltà, porsi al di sotto di tutto e di tutti, al servizio dell'ultimo per essere davvero al servizio di Dio, liberarsi dai desideri terreni che allontanano l'uomo dal bene e dalla giustizia

"Dove c'è odio io porti amore; dove c'è discordia io porti l'unione; dove c'è errore io porti la verità; dove c'è dubbio io porti la fede; dove c'è disperazione io porti la speranza "  (S.Francesco)

Nella Povertà: I frati non si approprino di nulla, rinunciano a possedere qualsiasi bene  ne casa, ne luogo, o alcuna altra cosa. Come pellegrini e forestieri in questo mondo, servendo il Signore in povertà ed umiltà,condividendo tutto ciò che ci è dato con tutti i fratelli, partendo dai più bisognosi.

"Desidero poche cose, e quelle poche che desidero, le desidero poco " (S.Fracesco)

Nella semplicità bisogna cogliere l'essenza delle cose e della vita. La regola francescana invita alla preghiera, alla meditazione, e allo spirito missionario. Quelle proposte sono regole ideali di vita monastica; ma le persone comuni possono e devono perseguire il benessere per se stessi, la propria famiglia e per gl'altri in un impegno benevolo sociale. Non è male cercare di migliorare le condizioni economiche; invece è male porre i beni materiali come fine della propria esistenza. La vera famiglia, l'amicizia e la solidarietà, ovvero tutto quello che conta nella vita, si devono basare sui sentimenti. Ma i sentimenti sono anche la via che Gesù ci ha mostrato, per essere in armonia con Dio e se stessi.   (Carlo Convertino 5 marzo 2023)

        

                                                                

               

                        

AUT.Pag.: Convertino Carlo - 3 luglio 2021

                                                 










                                                                    
           








                                                                   


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